giovedì 26 settembre 2013

Iniziazione virtuale e iniziazione effettiva


L'iniziazione da virtuale diviene effettiva quando, di essa, si ha la piena consapevolezza. Un maestro che la trasmette può trasmetterla anche in una ritualità silenziosa, e l'allievo mai è in grado di accorgersene, perché la sua coscienza si trova a essere su un piano individuale che nulla condivide con quello universale. Il maestro, anche se riconosce dai segni avuti la possibilità della sussistenza delle qualificazioni necessarie al conferimento dell'iniziazione, non può essere certo che quest'ultima vada a buon fine e non è raro il caso che nulla accada dopo la trasmissione. A questo si aggiunge che dalla trasmissione alla piena attuazione posso passare degli anni, oppure pochissimo tempo. Anche nei casi in cui l'aspirante allievo sappia di essere al centro della ritualità che dovrebbe iniziarlo esso nulla avverte, né potrebbe per le ragioni sopra esposte. La certezza della qualità dell'iniziazione c'è solo tra allievo e maestro, anche se è necessario dire che le persone genuinamente iniziate, avendo la stessa conoscenza degli stessi princìpi, possono piuttosto facilmente scorgere contraddizioni che, in genere, rivelano l'inconsistenza di una supposta iniziazione, ma non possono dare alcuna certezza totale. Alchimia Cabala ed Ermetismo sono rami della dottrina unica metafisica ed esoterica, diversamente dalle religioni che appartengono al piano delle rivelazioni destinate alle collettività di individui. L'Induismo, il Taoismo e il Buddismo non sono religioni, ma sempre rami dello stesso albero metafisico, anche se, per il buddismo il discorso si complica per la presenza di alcuni elementi sentimentali i quali, quando presenti in specifiche correnti buddiste, hanno deviato la dottrina conducendola nella sfera exoterica propria alle religioni. L'utilità della conoscenza culturale, mediata dalla mente e mai diretta come è il caso della metafisica, sta in una preparazione non necessaria, ma a volte utile, non so dire quanto, a una possibile quanto auspicabile futura iniziazione, ma è comune il caso di monaci che dopo una vita di studi e sacrifici non hanno maturato le necessarie qualificazioni. Non si è iniziati perché si è particolarmente intelligenti, non perché si è buoni né per le opere compiute. Non il maestro decide chi può essere suo allievo come neppure un aspirante allievo può scegliersi il maestro. È l'Assoluto a decidere. Infine, se ci si chiedesse quale possa essere l'elemento essenziale che dà la Certezza assoluta di essere degli iniziati... devo dire che nessuno che non sia un iniziato può saperlo, e chi lo è non può darne che una descrizione impropria, che assomiglierebbe a quella data da chi, essendo stato investito da un cingolato pesante, dovesse descrivere come ha fatto ad accorgersene. L'iniziazione non è un risultato, ma è l'inizio della possibilità di avere risultati.

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