sabato 31 agosto 2013

Il guardare non è il vedere

Quando si descrive un paesaggio qualcosa di quella descrizione appartiene a chi lo descrive, perché la posizione in cui si trova chi osserva è particolare, così come le parole usate per illustrare ciò che è stato osservato. Se le intenzioni di chi descrive sono altruistiche le parole utilizzate si avvicineranno molto alla verità del panorama guardato e raccontato, ma non potranno mai spiegarlo del tutto. Se le intenzioni saranno egoistiche sarà descritto solo quello che conviene a chi descrive. La stessa cosa accade quando non un paesaggio, ma una o più verità saranno spiegate, con la differenza che quel paesaggio è lì per farsi guardare da chiunque passi da quel punto, mentre la verità è anch'essa lì, ma non bastano gli occhi per comprenderla.

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