giovedì 25 luglio 2013

Pace interiore e saggezza


L'unica pace interiore è data dalla conoscenza che sa esprimersi attraverso la gentilezza. Credere che i rapporti gerarchici che ordinano la manifestazione della realtà relativa debbano essere capovolti partendo, nel proprio lavoro interiore, dalla superficie di sé è appunto un credere il quale non ha punti di contatto con la realtà del conoscere. Prima si deve realizzare la conoscenza che attira il giusto modo di essere il quale, a propria volta, aumenterà la conoscenza che a sua volta aumenterà il suo essere gentile e rispettosa dell'altro da sé in una cascata che si fonderà col mare della gentile consapevolezza dell'universale. Solo chi può pensare che sia possibile imparare a nuotare in assenza di acqua può credere di imparare a essere saggio cancellando la necessità del pensiero. Il pensiero deve essere ordinato nei modi che solo la saggezza conosce.

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