sabato 29 settembre 2012

Ingiustizie relative


Quando una cosa sembra essere ingiusta lo è per aggiustare un'altra cosa ancora più ingiusta.

martedì 25 settembre 2012

Un pescare nel mistero


Quando si annaspa nel mistero interiore, dove prendono forma le idee, queste ultime sfuggono come pesci dalle mani della volontà che vorrebbe afferrarle. È necessario lasciare calmare le acque, se si vogliono descrivere i colori dei pesci che nuotano al loro interno, senza volerli afferrare.

lunedì 24 settembre 2012

Aperture libere


L'intelligenza ha, in sé, la stessa natura della libertà, che è aperta a se stessa. È grazie a questa apertura che ogni intelligenza è in grado di riconoscere l'inferiorità o la superiorità delle altre intelligenze, anche quando non ne intuisce il perché.

La generosità del Buio


Si usa associare l'oscurità al male, ma questa associazione riguarda solo il lato oscuro del buio; ce n'è anche uno chiaro, ed è quello la cui generosità si è lasciata illuminare dalla luce.

domenica 23 settembre 2012

Corrispondenze


Il Cielo ha il suo modo di soffiarci sul collo e, per farlo, usa la coscienza, che noi sentiamo nostra perché abbiamo il Cielo dentro.

sabato 22 settembre 2012

Finalità identica


C'è un fine identico per tutti gli esseri, ed è la perfezione del proprio stato. Poi ci sono finalità particolari che devono essere portate a compimento per gradi, ed è un'attuazione dipendente dalle caratteristiche individuali e dalle responsabilità che ci si vuole prendere. In generale si può dire che è compito di ognuno migliorare la qualità dell'accordatura armonica che deve essere instaurata tra l'intelligenza il sentimento e la volontà. È preferibile che queste tre sfere siano commisurate tra loro piuttosto che se ne sviluppi una a spesa delle altre. Un'intelligenza sviluppatissima priva della capacità di amare, o della volontà di attuare ciò che si conosce, serve solo a mortificare chi la possiede. Allo stesso modo chi o cosa potrebbe amare un'intelligenza non coltivata? E a cosa servirebbe una volontà d'acciaio che si agitasse gelida senza sapere da che parte dirigere i propri sforzi?

venerdì 21 settembre 2012

Consapevolezza e coscienza


La consapevolezza non è la coscienza. Quest'ultima è il sapere d'esserci con quello che ne consegue, mentre consapevole indica il conoscere, senza ombra di dubbio, il perché si esiste e, insieme a quello, il mettere in atto tutto ciò che è importante fare per soddisfare le richieste di quel perché.

martedì 18 settembre 2012

Fastidiosa polvere


Lo sguardo interiore gli si spalancò di colpo, e un granello di terra gli si conficcò nell'occhio. Ci mise una vita a toglierselo, mentre l'occhio interiore continuava a protestare, sanguinando.

sabato 15 settembre 2012

Alternativa alla menzogna


L'alternativa alla menzogna non può essere la propria verità, perché la Verità non è mai una proprietà, così come non è un'idea né un'invenzione. In questi casi essa sarebbe soltanto un "vero" possesso, una "vera" idea e una "vera" menzogna o invenzione. In quegli sparuti casi nei quali un individuo azzecca, con le proprie ipotesi, la verità, quest'ultima cessa, in quella sovrapposizione perfetta, di essere una sua proprietà per allinearsi alla propria vera natura: quella di essere di tutti e, di conseguenza, di nessuno.

giovedì 13 settembre 2012

Vasa inania multum strepunt


Chi conosce vorrebbe far partecipe il mondo del proprio sapere, ma chi conosce sa che ogni sforzo fatto per essere chiari, nel proprio esporre la verità, è in contrasto inconciliabile con la Verità stessa, la quale non può essere diminuita per poter essere compresa da tutti. È per questo che il detto latino "Vasa inania multum strepunt" - un vaso vuoto fa molto rumore - è pertinente.

martedì 11 settembre 2012

Identità identica


Che cosa strana l'identità; è al centro di ognuno e fa sentire a ognuno di essere sempre se stesso al centro di un corpo in continuo mutamento. Ma l'esistenza è continuo mutamento di tutto ciò di cui è composta, dunque questa centralità che chiamiamo identità, e che ci dà la certezza di essere noi stessi, non è sottomessa al mutamento e, di conseguenza, non appartiene all'esistenza e costituisce il riflesso della Causa che è ragione dell'esistere. Causa che è superiore all'esistenza che è suo effetto. Si deve dire che l'identità è permanente per tutto ciò che esiste e che muta attorno a essa. L'identità che ci fa sentire di essere diversi da ogni altra realtà è identica per tutti gli esseri, ed è Una a immagine della Causa di tutte le cause, e quando un essere muore l'identità, che è stata sua ragione d'essere, non muore e si dispone a essere la centralità di un altro essere che ne eredita le conseguenze del suo aver vissuto. Non si tratta di reincarnazione nello stesso stato che ha consumato la propria precedente esistenza, perché nulla si ripete nell'universo, ma di altre e successive modalità di vita alla ricerca della propria perfezione.

Ragione d'essere


Quando la ragione, con la razionalità dalla quale è ordinata, non è capace di dare risposte razionali certe attorno alla ragione d'essere dell'esistenza, la quale è anche sua causa fondante, non ha ragioni per proclamarsi ragione.